MIELE DI MELATA
Zona di raccolta: colline del Piano Rosa (Cureggio).
Stato fisico: resta liquida a lungo ma può cristallizzare, asciutta, vischiosa, filante.
Colore: ambra scuro fino a quasi nero quando è liquida, assume un colore marrone se cristallizza.
Odore: di media intensità, fruttato, di conserva di pomodoro, di frutta cotta, di albicocche essiccate, di caramello, di confettura di fichi, di lievito.
Sapore: in bocca è persistente, può essere caratterizzata da una nota acida e salata, di passata di pomodoro, di marmellata di fichi, di frutta secca, di melassa, di malto, di sciroppo erboristico, di bietole o erbe cotte, di datteri.
Una delle caratteristiche peculiari del miele di melata è dovuta proprio al fatto che si ottiene, appunto, dalla melata e non da un nettare. La melata è una sostanza zuccherina e vischiosa che si forma sulla vegetazione, in particolare sulle foglie, in prossimità di colonie di afidi e di altri insetti che si nutrono della linfa delle piante.
Rispetto al miele di nettare è migliore dal punto di vista organolettico, contiene meno zuccheri semplici e un altissimo numero di vitamine e amminoacidi essenziali che lo rendono ancora più benefico. E' ricco di ferro, di altri sali minerali ad alta biodisponibilità, anche in forma di oligoelementi, di enzimi.
Essendo raccolto anche dalla corteccia degli alberi può essere ricco di resine e possedere quindi qualità balsamiche.
In cucina si abbina perfettamente con formaggi come pecorino di montagna, gorgonzola e Castelmagno.
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